Gli applicatori di etichette costituiscono degli ottimi strumenti da utilizzare soprattutto nelle produzioni industriali. Infatti questi apparecchi non fanno altro che favorire i processi produttivi e renderli più efficienti e veloci. Grazie al loro funzionamento si possono applicare comodamente delle etichette prestampate sulle confezioni o direttamente sui prodotti che escono dalla catena di montaggio. Per gli operai sicuramente rappresentano un aiuto fondamentale, perché permettono di fare in serie diverse operazioni senza alcuno sforzo.

Gli applicatori possono avere un funzionamento a ciclo continuo o temporizzato e sono anche modulari, in modo che possano essere personalizzati e adattati alle esigenze personali di ogni utente. Il loro sistema modulare è configurabile in base al contesto. Ma come scegliere un applicatore di etichette?

Conoscere bene le caratteristiche dell’applicazione

Molte persone ricorrono agli applicatori di etichette con sistema modulare configurabile, ma non è detto che tutti sappiano veramente, con consapevolezza, quali siano le caratteristiche fondamentali dell’applicazione. Eppure tutto ciò non può rappresentare un fattore di secondo piano, perché proprio da questa conoscenza deriva l’opportunità di scegliere il modello che possa soddisfare i requisiti che cerchiamo.

A livello pratico bisogna chiedersi quale forma ha la superficie, se è piana oppure se non lo è. Inoltre bisogna considerare di quale materiale è composta, se si tratta di plastica, di metallo, di cartone. Infine è importante vedere se si tratta di una superficie fragile o resistente.

Le dimensioni e la forma dell’etichetta

Un altro fattore importante che bisogna tenere in considerazione, prima di scegliere il modello di applicatore di etichette che possa fare al caso nostro, riguarda le dimensioni e la forma dell’etichetta. Infatti è opportuno che l’applicatore si adatti alla larghezza e all’altezza delle etichette stesse prestampate.

Non tutti gli apparecchi sono in grado di funzionare in questo senso, infatti alcuni applicatori utilizzati a livello industriali sono progettati per gestire soltanto alcune dimensioni e delle forme in particolare. Altri apparecchi, invece, sono molto più flessibili e si adattano ad ogni circostanza, anche perché sono dotati di accessori per regolare dimensioni e forme delle etichette.

Ma come sono fatte queste ultime? Sono realizzate in materiale sintetico? Sono flessibili per adeguarsi ad ogni tipo di superficie? Dare delle risposte a tutte queste domande è fondamentale, per non correre il rischio di scegliere il modello sbagliato di applicatore, che poi non possa soddisfare tutte le nostre esigenze.

Consideriamo infine la velocità dell’applicazione. Infatti l’applicatore di etichette deve corrispondere anche a determinati tempi, specialmente se è integrato sulla linea produttiva. In questo caso deve adattarsi alla velocità del nastro trasportatore della catena e dovrebbe prevedere eventuali variazioni nel senso della diminuzione o dell’aumento della velocità.

Verifichiamo anche la posizione dell’etichetta, in modo da valutare se l’applicatore sia in grado di raggiungere la superficie, nel punto preciso stesso della confezione o del prodotto in cui vogliamo applicare il talloncino. Si può trattare della superficie superiore, di quella inferiore, di quella laterale oppure anche due di queste dimensioni in maniera combinata, come per esempio fronte-retro o ad angolo, anche in maniera indipendente rispetto alla forma del prodotto. Normalmente gli applicatori hanno delle precise regolazioni, per adeguarsi alle esigenze di posizionamento.