L’app Snapchat dopo il grande successo di utilizzo in tutto il mondo, specie tra i giovani, e dopo il collocamento a Wall Street, avvenuto con un forte rialzo delle azioni nel primo giorno di scambi, ha preso una mazzata in concomitanza con il rilascio del suo primo bilancio da società quotata.

Nella sessione di Borsa dell’11 maggio del 2017, al New York Stock Exchange (Nyse), le azioni della società proprietaria dell’app Snapchat, la Snap Inc., sono infatti crollate in chiusura del 21,45% attestandosi appena sopra la soglia dei 18 dollari per azione rispetto, invece, ad un massimo storico oltre i 29 dollari per azione.

E se questo crollo chiaramente non avrà ripercussioni sull’uso dell’app con smartphone da parte degli utenti, dal punto di vista prettamente finanziario la società, almeno per ora, è stata seccamente e nettamente bocciata dagli analisti di Wall Street dopo aver riportato una trimestrale con perdite per ben 2,2 miliardi di dollari. Insomma, ad oggi l’app Snapchat, rispetto alla piazza azionaria americana, è decisamente più apprezzata dagli studenti seduti ai banchi del liceo!

E sebbene le ingenti perdite, collegate all’IPO (Initial Public Offering), fossero comunque attese, il mercato ha affossato le azioni Snap anche in scia ai dubbi legati al fatto che la società potrebbe non riuscire a lottare ad armi pari con colossi come Google e Facebook, ed anche con Twitter.