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Sony Lythia, nuova tecnologia dedicata alle fotocamere per smartphone

Come ben sappiamo, l’evoluzione tecnologica è un flusso che sembra non avere mai fine. Nel corso degli ultimi anni, ha offerto la possibilità di svolgere, tramite smartphone, tablet e pc, davvero ogni tipo di attività, a partire dall’intrattenimento su portali come casinoonlineaams.com, fino ad arrivare a settori come quello lavorativo piuttosto che quello dedicato all’arte e alla cultura.

Ebbene, proprio in ambito smartphone sono state numerose le modifiche che sono intervenute nel corso del tempo, che hanno completamente cambiato non solo l’aspetto, ma anche le varie funzionalità che caratterizzano tali dispositivi mobili.

Non deve stupire, quindi, come il colosso nipponico Sony, che quest’anno ha compiuto ben 75 anni dall’inizio della sua attività, tra i suoi diversi interessi, guardi con grande attenzione anche all’universo delle fotocamere. È chiaro che il riferimento non è unicamente alle fotocamere come prodotti a sé stanti, come nel caso della gamma Alpha, ma anche in relazione ai sensori che vanno installati sui vari smartphone Xperia, che possono contare sulla presenza di una tecnologia che si trova pure all’interno della gamma Alpha.

Sony punta decisa su un chip per smarrtphone?

A fine dello scorso mese di luglio, il colosso nipponico ha depositato un marchio presso l’EUIPO che ha ad oggetto il nome di Lytia. Ebbene, la richiesta in questione proveniva dall’intermediario Muller Fottner Steinecke Rechtsanwaite, che in precedenza aveva già provveduto a fare richiesta per i marchi Sony, compreso pure CinemaWide. Questo marchio fa parte della nona classe, ovvero quella, per intenderci, che include telefoni cellulari, smartphone e semiconduttori.

Una descrizione che porta indubbiamente a considerare il fatto che il colosso nipponico stia lavorando per la creazione di un chip personalizzato per smartphone. Già circa sei anni fa si parlava di come Sony stesse pensando allo sviluppo di un SoC per quanto riguarda gli smartphone Xperia.

Ad ogni modo, i semiconduttori non si possono collegare solo ed esclusivamente ai processori, ma pure a tutti i vari sensori di immagine. Ed è abbastanza facile come questo aspetto rende più facile il collegamento del marchio con le fotocamere che vengono prodotte da parte di Sony. Tenendo conto di come, in tale settore, ha ben pochi rivali, senza dimenticare come l’uso da parte di un elevato numero di altri produttori dei sensori realizzati dal colosso nipponico all’interno dei propri smartphone e device mobili.

Cosa sarà Lythia?

Quindi, con ogni probabilità, Lythia si può considerare come una nuovissima tecnologia che può essere sfruttata per i sensori di immagine, esattamente come capita quando la stessa azienda sfrutta la tecnologia “Pregius” e “SenSVIR” per quanto riguarda i sensori CMOS.

Non solo, dal momento che gli addetti ai lavori sono convinti anche che la denominazione di “Lythia” sia proprio quello con cui tale nuova tecnologia verrà lanciata sul mercato, visto che il nome è stato richiesto direttamente da parte di Sony Group Corporation.

Una domanda di brevetto che, secondo altri esperti, potrebbe anche avere un legame con la nuova collaborazione che è stata comunicata in via ufficiale solamente nel 2020 e che ha visto protagonisti due grandi colossi nell’ambito del settore tecnologico, ovvero Sony e Microsoft. Proprio da tale intesa commerciale, infatti, i due marchi starebbero pensando di sviluppare, in sinergia come si può facilmente intuire, un gran numero di soluzioni innovative che potrebbero tornare utili in tema di tecnologie di smart camera, ma anche nell’ambito dell’analisi video con tecnologia artificiale. Tra l’altro, il duello su altri lidi tra i due colossi in questione sta vedendo una mossa vincente nell’accordo intrapreso con Discord, la ben nota piattaforma di chat vocale e video particolarmente impiegata e apprezzata da parte di tutti i giocatori che si divertono online.

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